02 Feb, 2025 - 13:09

Kevin Mateo Rodriguez travolto da 5 tram a Milano, l’appello della famiglia: “Aspettiamo risposte”

Kevin Mateo Rodriguez travolto da 5 tram a Milano, l’appello della famiglia: “Aspettiamo risposte”

Stava rientrando a casa da una serata in un locale di musica latinoamericana, quando di lui si sono perse le tracce. Kevin Mateo Rodriguez Aldaz è stato trovato morto domenica 26 gennaio 2025 in via dei Missaglia a Milano. Il suo corpo, mutilato, giaceva sulle rotaie del tram. A travolgerlo almeno cinque mezzi: nessuno, però, si sarebbe accorto di nulla.

Ora la sua famiglia e gli amici hanno lanciato un appello, chiedendo aiuto per risalire alla verità sul suo decesso. In attesa dell'autopsia, prevista per domani, lunedì 3 febbraio.

Chi era Kevin Mateo Rodriguez, investito da 5 tram a Milano

Kevin Mateo Rodriguez aveva 26 anni e lavorava come programmatore informatico. Originario dell'Ecuador, aveva la cittadinanza italiana. Condivideva un appartamento con altri amici nel quartiere Gratosoglio a Milano, poco distante da dove è avvenuta la tragedia.

Chi lo conosceva lo descrive come un giovane in salute, sportivo, sorridente. Ha perso la vita investito da almeno cinque tram all'alba di domenica 26 gennaio 2025. Aveva trascorso la serata in un locale e, intorno alle 5, aveva deciso di tornare a casa insieme al suo coinquilino. La scoperta del corpo poco prima delle 8, da parte di un macchinista.

Sono molti i punti oscuri nella vicenda. Familiari e amici hanno deciso di lanciare un appello per cercare testimoni:

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Chiunque abbia informazioni ci contatti. Ogni dettaglio è rilevante. Ci sono ancora tante domande, la sua famiglia e i suoi amici aspettano risposte.

La testimonianza dell'amico

È stato il coinquilino di Kevin Mateo, che aveva trascorso la serata insieme a lui ed è stata l'ultima persona a vederlo vivo, a raccontare agli agenti della polizia locale cosa fosse accaduto.

Erano alla fermata del tram quando lui si è accorto che avevano sbagliato banchina. È andato quindi a controllare gli orari nella direzione opposta, allontanandosi: quando è tornato indietro il 26enne era sparito.

Dopo averlo cercato invano e aver aspettato che rientrasse a casa, è risalito alla sua posizione tramite il Gps del telefonino: via dei Missaglia appunto. Quando si è rivolto al comando del Radiomobile di via Pietro Custodi ha fatto la tragica scoperta. 

Probabilmente, a causa del buio e delle cattive condizioni atmosferiche, il ragazzo non aveva visto il corpo dell'amico a terra.

Le ipotesi sull'incidente

Come riporta l'edizione milanese de Il Corriere della Sera, l'ipotesi è che Kevin Mateo Rodriguez abbia cercato di attraversare i binari. Oppure che sia caduto, vittima di un malore.

A dare maggiori dettagli sulle cause della morte sarà l'autopsia, che si svolgerà domani 3 febbraio. In Procura è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale. Restano però gli interrogativi della famiglia e degli amici: possibile che nessuno abbia notato nulla?

Intanto sono state visionate le telecamere di sorveglianza della zona.

L'evento di solidarietà per la mamma di "Teo"

Oggi, domenica 2 febbraio, la comunità ecuadoriana ha organizzato un evento presso il bar ristorante Carlito's Way di Concorezzo. L'obiettivo è raccogliere fondi per la madre di Kevin Mateo, affinché possa rimpatriare la salma in Ecuador.

Molti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia per la tragica morte del 26enne. 

Kevin Mateo Rodriguez morto a Milano, cosa sappiamo

  1. La morte di Kevin Mateo Rodriguez – Il 26enne, programmatore informatico di origine ecuadoriana, è stato trovato morto sulle rotaie del tram in via dei Missaglia, a Milano, il 26 gennaio 2025. Il suo corpo è stato investito da almeno cinque tram senza che i conducenti se ne accorgessero.
  2. Indagini e ipotesi – L'ultima persona a vederlo vivo è stato il suo coinquilino, che lo ha perso di vista mentre controllava gli orari del tram. Si ipotizza che Kevin possa essere caduto sui binari per un malore o mentre tentava di attraversarli. La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale e si attendono i risultati dell'autopsia.
  3. Appello e solidarietà – Familiari e amici chiedono testimoni per fare luce sulla tragedia, mentre la comunità ecuadoriana ha organizzato un evento di solidarietà per raccogliere fondi e aiutare la madre di Kevin a riportare la salma in Ecuador.

 

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Mariangela Celiberti
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