Elly Schlein cerca di costruire l'alternativa al governo Meloni e lancia tre proposte per le politiche sociali. La segretaria del Partito Democratico ha parlato nella giornata di oggi, 1 febbraio 2025, nel corso dell'evento "Viaggio nel Terzo Settore" che si è svolto alle 10 presso il Cinemancini di Monterotondo, in provincia di Roma. L'evento prevede venti incontri in tutte le Regioni italiane con i protagonisti del Terzo settore.
Secondo Schlein è fondamentale riuscire a ottenere un congedo paritario di almeno cinque mesi e al 100% retribuito per i genitori. Fondamentale poi investire di più sui trasporti pubblici, un tema che la segretaria dem ha affrontato in virtù delle recenti difficoltà del ministero nella gestione degli scioperi e delle difficoltà che coinvolgono le infrastrutture. Spazio anche alla possibilità di ridurre le ore di lavoro a parità di stipendio.
L'obiettivo è riuscire a promuovere il sociale in un momento in cui il governo sta smontando i diritti sociali, come ha affermato la segretaria del Partito Democratico. Le proposte avanzate da Schlein servono dunque a dare un'alternativa all'esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni al quale il suo partito si oppone da più di due anni.
Quella del congedo paritario di cinque mesi non distribuibile è un'idea già proposta in passato dal Partito Democratico. A marzo 2023, la segretaria dem aveva parlato di questa misura come una politica giusta per contrastare la crisi della natalità. Attualmente è in vigore il congedo obbligatorio, solo per le madri, che permette l'astensione di 5 mesi da modulare prima e dopo il parto. Per gli uomini, il periodo obbligatorio è di 10 giorni.
Per la durata del congedo si percepisce un’indennità economica da parte dell’Inps anticipata dal datore di lavoro pari all’80% dell’ultima retribuzione. Adesso i dem cercano di estendere la misura per rendere più facile la gestione dei bambini appena nati nei primi mesi di vita e con la partecipazione di entrambi i genitori. In passato, il Pd suggeriva 3 mesi oggi parla invece di 5.
Focus anche sui trasporti pubblici. La gestione da parte del vicepremier Matteo Salvini ha suscitato non pochi dubbi all'interno dell'opposizione. I dem hanno spesso attaccato l'operato del ministro dei Trasporti e l'attenzione riposta su questo ambito. Negli scorsi mesi, esponenti del Partito Democratico hanno partecipato alle mobilitazioni indette dai sindacati contro i tagli previsti dalla legge finanziaria.
Tra i settori che hanno accusato più tagli c'è proprio il mondo dei trasporti. Solo quache giorno fa, c'è stato l'ennesimo sciopero in questi due anni indetto dall'Usb contro le politiche del ministero dei Trasporti.
La segretaria del Partito Democratico, durante l'evento che si è tenuto a Monterotondo, ha specificato:
Negli ultimi anni, il Pd ha affrontato spesso il tema della riduzione delle ore di lavoro a parità salariale. Già lo scorso anno, è stata avanzata da parte di alcuni esponenti dem una proposta per sperimentare la riduzione delle ore in maniera progressiva. La possibile riduzione dell'orario di lavoro sembrava completamente scomparsa dai radar della politica ma nelle prossime settimane potrebbe tornare al centro del dibattito.
Secondo Schlein, è necessario che ci sia una sperimentazione così da poter vedere gli effetti concreti: lavorare di più non significa lavorare meglio, ha spiegato la segretaria del Partito Democratico a Monterotondo. Schlein infine ha specificato:
Congedo paritario e supporto alla natalità: Elly Schlein propone un congedo paritario di cinque mesi, al 100% retribuito, per entrambi i genitori, per sostenere la natalità e migliorare la gestione dei bambini nei primi mesi di vita, a fronte dell'attuale congedo obbligatorio di soli 5 mesi per le madri e 10 giorni per i padri.
Investimenti nei trasporti pubblici: Schlein critica la gestione dei trasporti da parte di Matteo Salvini e la riduzione dei fondi per il trasporto pubblico locale (Tpl), sottolineando come gli scioperi e i disagi legati alla scarsa qualità dei servizi stiano penalizzando le persone.
Riduzione delle ore di lavoro: La segretaria del Partito Democratico sostiene la sperimentazione di una riduzione delle ore lavorative a parità di stipendio, affermando che lavorare di più non implica lavorare meglio e sottolineando che la povertà va vista come un problema sociale e non una colpa individuale.