Tutti lo chiamano Tony Effe, ma il suo vero nome è Nicolò Rapisarda. Nato il 17 maggio 1991 a Roma, ha 31 anni ed è uno dei trenta cantanti che partecipano al festival di Sanremo 2025.
Un gran bel traguardo per l’ex membro della Dark Polo Gang, che prima di arrivare alla fama da solista con il suo album ICON e registrare migliaia di ascolti con la canzone estiva SESSO E SAMBA nel 2024, ha passato un'infanzia un po' diversa rispetto a come ci si immagina un contesto economicamente difficile, modello tipico delle origini di un rapper.
Le condizioni di Nicolò, prima di diventare Tony Effe, erano piuttosto agiate e serene. È cresciuto nella Roma Bene, frequentando i quartieri di Campo de’ Fiori, Monti e Trastevere. Durante il famoso dissing tra lui e Fedez, a settembre 2024, il rapper milanese ha giocato proprio su questa caratteristica di Tony, intitolando la canzone L'infanzia difficile di un benestante.
La puoi ascoltare qui di seguito:
Tony è figlio unico. È nato in una famiglia benestante. Nel podcast One More Time, la descrive come normale, composta da lavoratori.
Il padre lavora da quando aveva quindici anni come orafo; attualmente è anche gioielliere e proviene da una famiglia povera di Catania. La mamma viene invece da un paese tra il Lazio e le Marche, per un lungo periodo ha lavorato come cameriera in hotel e attualmente non lavora.
Ricorda i suoi genitori molto diversi tra loro nell’approccio con lui. Sua madre era incline ad alzare la voce, riprenderlo, tirare oggetti, anche solo se prendeva una nota a scuola. Suo padre, invece, uomo di poche parole, lo rimproverava più seriamente, a voce bassa e per lui era più facile da ascoltare.
Ecco il video podcast integrale in cui Tony si racconta:
A fare scalpore riguardo le sue origini sono le sue dichiarazioni riguardo la paghetta e le sue esigenze da adolescente. Tony ha dichiarato di essere un povero del centro e di soffrire perché non aveva abbastanza soldi, ma le sue parole contraddicono il concetto principale.
Nel videopodcast BSTM, a giugno 2024, ha dichiarato:
Il rapper ha dichiarato di aver sempre sentito inferiore ad alcuni amici che frequentava, i quali avevano, ad esempio, una villa con piscina. Non ha mai negato di essere piuttosto materialista e piuttosto legato ai soldi. Per lui sono sempre stati sinonimo di vittoria.
Ecco la clip con le sue dichiarazioni:
A settembre 2024, intervistato da Vanity Fair, Tony Effe ha rettificato le sue dichiarazioni, spiegando di aver riferito a una cifra del genere perché per lui, adesso, 150 euro hanno un valore più basso. In realtà, ricorda di aver ricevuto da suo padre non più di cinquanta euro alla settimana, racconta.
Sempre calmo, buono “un bambolotto”: si descrive spesso così Tony Effe, quando vuole fare riferimento a com’era da piccolo.
Molto diverso da adesso, aveva un’indole meno irrequieta, più taciturna, e ha dovuto combattere contro i ragazzi più forti di lui alle medie, difendendosi come poteva. Da lì, ha iniziato ad uscire un lato del suo carattere più aggressivo, pungente.
Forse non tutti sanno che, a cinque anni, Tony Effe iniziò a lavorare come attore. Ha recitato nel famoso film di Carlo Verdone, Viaggi di nozze, e nella fiction del 1999, Tutti per uno.
Abitava vicino a un'agenzia, la CdA, dove lavorava Carlo Verdone. Una donna, che conosceva sua madre, era attiva lì e consigliò alla mamma di presentarlo in agenzia. Così, Tony iniziò a fare le prime pubblicità e comparse quando aveva solo due o tre anni.
Ecco un video con diverse clip di Tony Effe da attore-bambino:
Proprio dal suo lavoro nella fiction Tutti per uno, nasce la scelta del suo nome d’arte: il suo personaggio, infatti, si chiamava Tony. Effe, invece, è un riferimento alla lettera iniziale brand preferito del cantante, Fendi, la maison di moda romana, fondata nel 1925.