31 Jan, 2025 - 18:16

Matthew Mullaney scomparso da Firenze nel 2003, i familiari: "Aiutateci a ritrovarlo"

Matthew Mullaney scomparso da Firenze nel 2003, i familiari: "Aiutateci a ritrovarlo"

Era il 31 gennaio 2003 quando Matthew Mullaney scomparve misteriosamente da Firenze, senza lasciare traccia.

Originario di Scituate, nel Massachusetts, in quegli anni il ventunenne frequentava l'Angel Academy of Art nel capoluogo toscano.

Quotidianamente raccontava ai familiari le sue avventure nella città italiana, le nuove amicizie e le piccole difficoltà legate agli studi.

In quel periodo, aveva detto ai parenti di partire per un viaggio ad Amsterdam, in Olanda, insieme ad altri coetanei. 

Improvvisamente, da quel venerdì, il giovane interrompe per sempre i contatti con i genitori, gli amici e i conoscenti.

È l'inizio di un giallo che perdura senza sosta da ventidue anni, ricco di domande e poche risposte, se non nulle. 

Matthew Mullaney scomparso: l'allontanamento

Quattro giorni dopo la sua scomparsa, i genitori di Matthew furono avvisati da un coinquilino del mancato rientro a casa del giovane.

Il 31 gennaio, il ventunenne avrebbe detto al compagno di stanza che si sarebbe recato in centro, presso un pub irlandese molto noto nella zona. 

L'ipotesi è stata confermata dal personale dell'esercizio commerciale, che quella sera vide Mullaney chiacchierare serenamente con alcuni degli studenti presenti. 

Il ragazzo lasciò la struttura intorno alle ore 2:30 e non fece più ritorno alla sua abitazione.

Gli avvistamenti

Dopo la scomparsa del ventunenne, sono giunte alla redazione della trasmissione "Chi l'ha visto?" molteplici segnalazioni da parte di potenziali testimoni. 

La prima risale al 17 febbraio 2003: il ragazzo sarebbe stato visto ad Anzola dell'Emilia, in provincia di Bologna. 

Secondo l'identikit dell'avvistatore, Mullaney era magro, con la barba incolta e raccontava di provenire dall'Olanda

Avrebbe accettato una minestra calda offerta, ma non il caffè. Una seconda segnalazione proveniva da Firenze, dove il giovane sarebbe stato visto acquistare delle pizze insieme ad amici. 

Infine, un tassista avrebbe riconosciuto il ragazzo tra il 2 e il 9 febbraio. Non si esclude che Matthew possa essere caduto nell'Arno la stessa notte del 31 gennaio. 

Qualora fosse accaduto, l'ipotesi è che sia morto per un potenziale malore. Secondo una cameriera lo studente era sobrio quella sera. 

L'identikit

Matthew Mullaney è alto un metro e 76, occhi azzurri, capelli castani e le orecchie bucate, ma al momento della sparizione non portava orecchini. 

Il ventunenne ha tatuato sulla parte alta della schiena un trifoglio fiammeggiante e una cicatrice da intervento chirurgico alla caviglia sinistra

Potrebbe aver modificato la sua capigliatura, lasciato crescere la barba o adottato uno stile di abbigliamento diverso per rendersi meno riconoscibile.

Non si esclude che si sia trasferito lontano da Firenze, costruendo una nuova vita in altre città italiane o all'estero, come in Olanda. 

L'appello dei familiari

Nonostante il tempo passato, la famiglia di Matthew non si è mai arresa. La ferita è ancora aperta, e l'amore per l'oggi quarantatreenne continua a spingere i parenti a cercare risposte.

Le ricerche proseguono e la scomparsa è tutt'altro che archiviata. La famiglia di Mullaney chiede il supporto di chiunque possa fornire informazioni utili

Ogni segnalazione, anche anonima, potrebbe essere determinante per riportare l'uomo a casa. 

Se incontrate qualcuno che somiglia all'ex studente, è consigliabile avvicinarsi senza far trasparire di averlo riconosciuto. 

L'FBI alla ricerca del 43enne

La scheda relativa allo scomparso è disponibile anche sul sito ufficiale dell'FBI; una sezione apposita della piattaforma è dedicata al suo caso.

Il numero da contattare in caso di potenziale avvistamento, qualora si trovasse ancora in Italia, è il servizio d'emergenza al 112, oppure comando di polizia o dei carabinieri più vicino. 

Ritrovato in Veneto a distanza di vent'anni, Stefano Zini, scomparso da Rimini nel 2004. 

Dopo anni di indagini, l'uomo è stato identificato dalle forze dell'ordine durante un controllo di routine.

Il 40enne è oggi un senzatetto per scelta e, nonostante le pressioni della madre per riportarlo a casa, non è ancora riuscita nell'intento. 

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Antonio Preziosi
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