29 Jan, 2025 - 18:11

Selena Gomez piange per le deportazioni di Trump, ma ha taciuto su quelle di Biden

Selena Gomez piange per le deportazioni di Trump, ma ha taciuto su quelle di Biden

In un video pubblicato su Instagram e poi subito rimosso, Selena Gomez ha versato fiumi di lacrime per gli immigrati irregolari deportati da Trump, esprimendo una profonda empatia per la loro situazione.

Ed è proprio per questa sua sensibilità che molti si chiedono perché la cantante non abbia mostrato la stessa reazione emotiva durante le deportazioni di massa avvenute sotto l'amministrazione Biden, che ha visto più di 4,5 milioni di immigrati rimpatriati.

Da cosa mai potrebbe dipendere questo evidente contrasto di reazioni? Scopriamo i dettagli.

Perché Selena Gomez, che adesso piange per gli immigrati rimpatriati, ha taciuto sui milioni di deportati sotto l'amministrazione Biden?

In un video pubblicato su Instagram, ma subito dopo cancellato, la cantante e attrice di origini messicane Selena Gomez si è lasciata andare ad un pianto a dirotto, causato dal rimpatrio di alcuni cittadini messicani voluto dall'amministrazione Trump. 

"Volevo solo dire che mi dispiace tanto. Tutta la mia gente viene attaccata, i bambini", ha detto Gomez, tra i singhiozzi, e ha continuato: "Non capisco. Mi dispiace tanto. Vorrei poter fare qualcosa, ma non ci riesco. Non so cosa fare".

Il video era accompagnato dal testo "Mi dispiace", seguito da un'emoji della bandiera messicana. La cantante ha poi concluso il video con la promessa che avrebbe fatto di tutto per aiutarli. 

La domanda che molti si pongono è la seguente: perché Selena Gomez non ha dato sfogo alla sua tristezza anche durante l'amministrazione Biden?

Teniamo presente che negli Stati Uniti ci sono circa 11 milioni di immigrati clandestini.

Lo scorso anno le autorità per l'immigrazione degli Stati Uniti hanno espulso il numero più alto di immigrati clandestini in quasi un decennio, superando il record del primo mandato di Donald Trump.

Nel 2023, amministrazione Biden, 1,1 milioni di persone sono state rimpatriate dagli Stati Uniti, il 25% in meno del 2022. 

Nel 2024, fino ad agosto, il numero di persone rimpatriate dagli Stati Uniti è stato di 526.000.

Il numero totale di rimpatri effettuati finora dall'amministrazione Biden ammonta a circa 4,7 milioni, un numero molto più alto rispetto alle presidenze di Trump e Barack Obama.

Il numero elevato di rimpatri dell'Amministrazione Biden è stato in gran parte dovuto al Titolo 42, una politica sanitaria introdotta durante la pandemia, che ha permesso espulsioni accelerate.

Nel solo 2024, con la legge tradizionale sull'immigrazione, l'amministrazione Biden ha rimpatriato ben 271 mila immigrati irregolari.

E che dire delle amministrazioni Obama? 

Tra il 2009 e il 2016 (durante i due mandati Obama) sono stati emessi oltre 3 milioni di ordini di espulsione per immigrati, senza contare le “auto-deportazioni” e i rimpatri immediati alla frontiera.

Obama ha dato priorità all'espulsione di individui che rappresentavano una minaccia per la sicurezza o avevano precedenti penali: il 91% delle espulsioni del 2015 riguardavano casi di questo tipo.

In sintesi: l'amministrazione Trump ha deportato 3,13 milioni di persone durante il suo primo mandato. In confronto, Obama ne ha deportate 3,16 milioni, mentre Biden ne ha deportate 4,44 milioni nel 2021 e nel 2022.

Qual è la differenza tra i rimpatri decisi da Trump e quelli decisi dai presidenti democratici Biden e Obama?

La differenza è la narrazione. Biden ha proceduto con le deportazioni senza pubblicizzarle.

Trump, al contrario, non si vergogna di questa decisione, non la nasconde, ne fa quasi un vanto.

Ha da tempo giurato di mettere in sicurezza il confine e di condurre deportazioni di massa. Infatti ha firmato un ordine esecutivo che richiede assistenza militare per portare a termine questa missione.

Proprio venerdì scorso il Presidente Trump ha affermato che le deportazioni "stanno procedendo molto bene".

Ecco il video di Selena Gomez, pubblicato sul canale di E!News:

A che punto sono i rimpatri voluti da Trump?

Le statistiche dell'ICE mostrano che giovedì, quarto giorno dell'amministrazione Trump, sono state espulse o rimpatriate oltre 1.000 persone.

Il capo della polizia di frontiera Tom Homan ha giurato che le deportazioni aumenteranno in modo costante in futuro.

Nel fine settimana, i voli di espulsione di Trump hanno causato un breve scontro diplomatico dopo che il governo colombiano ha impedito l'atterraggio a due aerei militari che trasportavano colombiani deportati dagli Stati Uniti.

Dopo che Trump ha minacciato tariffe punitive verso la Colombia, il governo ha accettato di far atterrare i voli. 

In conclusione

La reazione di Selena Gomez di fronte alle politiche migratorie di Trump ha sollevato interrogativi sulla coerenza del suo impegno per i diritti dei migranti.

Mentre è comprensibile la commozione di fronte a situazioni particolarmente drammatiche, è importante mantenere una coerenza nel proprio attivismo e non limitarsi a reagire in modo emotivo solo quando al governo c'è una determinata parte politica.

La complessità della questione migratoria richiede un approccio più articolato e costante.

 

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Immacolata Duni
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