27 Jan, 2025 - 12:34

Meloni guarda all'Arabia Saudita per il futuro ma qualche anno fa condannava i rapporti Roma-Riyad

Meloni guarda all'Arabia Saudita per il futuro ma qualche anno fa condannava i rapporti Roma-Riyad

In Arabia Saudita prima e in Bahrein poi per rafforzare i rapporti tra Roma e le nazioni del Golfo. Questa è la missione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che si è recata in Arabia Saudita lo scorso 25 gennaio e si è recata in Bahrein nella giornata di oggi, 27 gennaio 2025. Nel corso della visita, durata due giorni, la premier ha incontrato il principe ereditario e primo ministro Mohamed bin Salman Al Saud a Al-Ula.

In questi due giorni, Meloni e Al Saud si sono confrontati su temi riguardanti la cooperazione fra i due Stati. Negli anni si punta a migliorare i rapporti fra l'Italia e l'Arabia Saudita e gli altri Stati del Golfo. Aumenterà la cooperazione dal punto di vista energetico, della difesa e degli investimenti. Già ora il rapporto tra le intese firmate tra enti pubblici e privati che riguardano anche l'Arabia Saudita hanno generato 10 miliardi di euro.

Eppure l'attuale premier non ha sempre avuto stima delle politiche di Riyad. Quando in passato era l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi a intrattenere rapporti con il principe ereditario, Meloni ha condannato l'Arabia Saudita accusandola di essere uno Stato fondamentalista e con politiche totalitarie. Oggi, per motivi diplomatici, la situazione sembra essere radicalmente cambiata.

La visita di Meloni in Arabia Saudita

Due giorni per rafforzare i rapporti tra Arabia Saudita e Italia. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata a Al-Ula lo scorso 25 gennaio per confrontarsi con il premier e principe ereditario Mohamed bin Salman Al Saud e parlare del futuro delle relazioni fra i due Paesi. Nel corso degli ultimi due giorni, Meloni è intervenuta su diverse questioni nazionali dall'Arabia e nel frattempo ha portato avanti un dialogo con Riyad.

Nella giornata di ieri, 26 gennaio 2025, la presidente del Consiglio è salita a bordo dell'Amerigo Vespucci - la nave scuola della Marina Militare Italiana - per un saluto all'equipaggio. Oggi la premier è in Bahrein per proseguire la sua missione diplomatica nel Golfo.

Di cosa hanno parlato Meloni e il principe ereditario

"Abbiamo scelto di elevare il livello della nostra collaborazione al parternariato strategico" questo emerge dal discorso della premier riguardo ai temi affrontati in Arabia Saudita con Bin Al Saud.  La presidente del Consiglio ha poi spiegato che, nell'ambito del nuovo partenariato, un consiglio si riunirà periodicamente per monitorare gli avanzamenti del lavoro comune sulle materie prioritarie.

Quali saranno le materie prioritarie? Difesa, energia e investimenti reciproci sono le principali ma ci sono anche altri punti negli accordi tra Italia e Arabia Saudita per garantire una buona cooperazione

Il valore totale delle intese, tra quelle governative e quelle sottoscritte tra enti pubblici-privati, viaggia intorno ai 10 miliardi di euro. Questi sono i dati riprotati dalla presidente del Consiglio che anticipa che l'Italia non si fermerà solo a Riyad

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La partnership strategica italo-saudita si inserisce nell'ambito di un lavoro più ampio che l'Italia sta portando avanti

Quando Meloni condannava l'Arabia Saudita

Era il 14 marzo 2019, quasi sei anni fa, quando Giorgia Meloni contestava la possibilità di inserire un membro dell'Arabia Saudita nel consiglio d'amministrazione della Scala di Milano. Si tratta di un caso poi finito in Parlamento con un'interrogazione del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. In quell'occasione, molti hanno puntato il dito contro l'Arabia Saudita accusata di non rispettare i diritti umani. La Scala successivamente ha restituito i 3,1 milioni di euro versati da Riyad per l'inserimento di un membro nel cda.

Anche Giorgia Meloni ha contestato le politiche dell'Arabia Saudita dicendo che era uno Stato fondamentalista che prevede la pena di morte per omosessualità, apostasia e adulterio. Una condanna netta quindi a Riyad e alle sue politiche, accusata di cercare di conquistare l'Europa tramite il soft power:

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In Arabia Saudita c’è la pena di morte per apostasia, per adulterio, per omosessualità e zero diritti per le donne. È una Nazione fondamentalista, e noi vogliamo permettere che finanzino i nostri luoghi culturali? Follia!

 

Non bisogna però andare così indietro nel tempo per vedere Meloni condannare l'Arabia Saudita. Lo scorso anno, durante un’udienza in Parlamento, la presidente chiese ironicamente "aiuto" a Renzi nei rapporti con il principe saudita Bin Salman. Il fondatore di Italia Viva ha costruito un forte rapporto con Riyad, oggetto di non poche polemiche da parte del centrodestra.

Cosa ha portato la presidente del Consiglio a passare dalle parole di condanna agli elogi per la monarchia araba? La premier ha spiegato che è importante migliorare la cooperazione e che Riyad sarà fondamentale per la stabilità mediorientale. E all'opposizione che l'accusa di essere incoerente risponde:

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L’opposizione mi rinfaccia qualsiasi cosa ma non c’è contraddizione tra quello che io dicevo ieri e quello che faccio oggi. Italia Arabia Saudita sono due nazioni che hanno interesse a stringere accordi strategici in materia come l’energia, come il rapporto con l’Africa, come la difesa, come gli investimenti. Altro tema è la questione che io ho posto in passato di chi dovesse favorire attività di proselitismo in Europa

I tre punti salienti dell'articolo

  1. Obiettivo del viaggio: Giorgia Meloni ha visitato Arabia Saudita e Bahrein per rafforzare i rapporti diplomatici ed economici con le nazioni del Golfo.

  2. Focus della missione: Promuovere collaborazioni economiche, soprattutto in settori come energia e investimenti strategici.

  3. Cambiamento di approccio: Nonostante le critiche passate a Riyad, la missione riflette una linea pragmatica e di dialogo.

 

 

 

 

 

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Francesco Fatone
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