Anche Squinzi, numero uno di Confindustria non ha usato giri di parole per attaccare l’incomprensibile immobilismo della classe politica italiana, che continua a discutere sulla formazione di un governo mentre il Paese rischia di morire.

Squinzi si è rivolto direttamente alla platea usando parole di fuoco contro l’immobilismo dei politici.  «Se le imprese chiudono, muore il paese», ha ammonito Squinzi che ha sottolineato come la ripresa non possa che passare attraverso il rilancio del settore manifatturiero, che costituisce la vera colonna portante dell’economia italiana.

Il presidente di Confindustria ha proseguito: in 50 giorni di immobilismo abbiamo perso un punto di Prodotto Interno.  Lordo. Bisogna cominciare ad agire, altrimenti non se ne uscirà fuori.

R.A.