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Bonus matrimonio, l’intervista a Monica Cirinnà: “Solo in chiesa? È incostituzionale” | Video



Bonus matrimonio, l’intervista a Monica Cirinnà: “Solo in chiesa? È incostituzionale” | Video

Bonus marimonio e diritti LGBT al centro della nostra intervista con Monica Cirinnà realizzata ai Rainbow Awards.

Bonus matrimonio al centro del dibattito sociale in Italia e noi ne abbiamo anche parlato con Monica Cirinnà, ex deputata ospite ai Rainbow Awards per la comunità LGBT a Roma. Abbiamo parlato con lei anche delle ultime manifestazioni di piazza e sull’uso di decreti leggi da parte del Governo Meloni che potrebbero limitare la possibilità di dibattito parlamentare.

Bonus matrimonio e diritti LGBTQ+

Le conquiste del movimento LGBTQ non devono fermarsi: “Penso che  deve rimanere sempre all’avanguardia senza accontentarsi chiedendo di più. Non dovremo fermarci finché non otterremo l’uguaglianza anche sui matrimoni”, e sul tanto chiacchierato bonus che il governo Meloni vorrebbe introdurre solo per i matrimoni in chiesa promette battaglia “Questa legge è chiaro che dovrà essere estesa anche ai matrimoni civili e alle unioni civili altrimenti sarebbe incostituzionale”.

Le proteste di piazza

Monica Cirinnà ha spiegato di aver ascoltato anche le parole di Lucio Malan sull’omosessualità e aver visto con attenzione le proteste in piazza: “Questa è un’estrema destra e sui diritti è retrograda, basta vedere le dichiarazioni del capogruppo al senato. È stato ben stigmatizzato a propaganda. Loro proveranno di continuo a depauperare i diritti, mi auguro che non accada e che le piazze siano vigili“. Sul tema di agire per decreto legge non è invece così rigida “Il modello di fare decreti legge è un modello che ha depauperato il parlamento per anni e anni, lo hanno usato anche i governi Draghi, Renzi e Gentiloni. Succede quando i temi sono divisivi”.