Daniele Scalea, direttore generale dell’Isag, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo” su Radio Cusano Campus, in merito ai possibili effetti del Muslim Ban varato da Trump sul fronte del terrorismo.

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“Difficile dire se questo provvedimento di Trump sarà controproducente e favorirà la radicalizzazione -ha affermato Scalea-. Chiaramente, se si crea una situazione in cui i musulmani si sentono presi di mira in quanto musulmani, si può creare un clima che favorisce la radicalizzazione. E’ un meccanismo che già si è verificato dopo l’11 settembre 2001, quando ci fu una forte pressione mediatica e sociale nei confronti dei musulmani ed è credibile che questo abbia provocato delle reazioni identitarie che in alcuni soggetti potrebbero essersi spinte fino al radicalismo. Va anche detto che quando parliamo di Stati Uniti parliamo di una comunità musulmana piuttosto ridotta (l’1% della popolazione), piuttosto ben integrata e che quindi non dovrebbe reagire in maniera oltremodo negativa a questo tipo di decreto. Mentre nell’ottica di Trump anche questo malcontento limitato che si può creare vale la possibilità di bloccare l’entrata nel Paese di persone che potrebbero radicalizzarsi”.

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