Una bara avvolta nella bandiera italiana con sopra un manifesto funebre e una foto del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. E’ una delle immagini più emblematiche della manifestazione degli autisti del settore noleggio con conducente (NCC) in corso in queste ore a Roma.

In tanti, da tutta Italia, hanno raggiunto la Capitale per ritrovarsi in Piazza della Repubblica alle 14 di oggi, 25 marzo, dove era in programma la manifestazione nazionale del NCC indetta da Sistema Trasporti, Anitrav, Associazione Ncc Italia, AsiNcc, e dalla federazione MuoverSì. 

Protesta NCC a Roma, in corteo la bara con la foto di Salvini.

Obiettivo della protesta, quindi, il Ministro Salvini, o, meglio il suo “pacchetto” di decreti che – secondo i manifestanti – danneggerebbero la categoria in favore di quella dei tassisti.

Insieme di provvedimenti che non sono condivisi dagli autisti in piazza che hanno voluto manifestare il proprio dissenso, portando in corteo anche una bara per simboleggiare la morte della categoria Ncc, uccisa da “leggi anticostituzionali”. Sulla bara, avvolta nel tricolore, campeggiava una foto del Ministro dei trasporti Matteo Salvini, autore delle suddette leggi.

Ad un certo punto, un gruppo di manifestanti ha portato a spalla una bara avvolta nel tricolore commentando:

“Dentro c’è il nostro lavoro e Salvini ci ha portato a tutti qua dentro. Lui vuole ammazzare noi e vogliamo la sua morte”.

La manifestazione di oggi vuole ribadire la richiesta al Governo di intervenire per tutelare la categoria e fermare tali i provvedimenti.

“Riteniamo il ministro Salvini ormai irrimediabilmente compromesso in una campagna elettorale a favore dei tassisti. Abbiamo bisogno di terzietà e di poter presentare le nostre proposte di riforma. Non accetteremo più le norme a noi imposte dai tassisti”. 

Spiegano gli organizzatori dell’evento.

Romano, presidente MuoverSì: “Facciamo una nuova legge. Fermiamo Salvini e i suoi decreti”

Andrea Romano, ex parlamentare del PD e attuale presidente di MuoverSì, ai microfoni di TAG24 e dell’inviato Thomas Cardinali, ha spiegato i motivi alla base delle proteste contro il cosiddetto “pacchetto Salvini”.

“Muoversi chiede intanto a Salvini di bloccare questi decreti attuativi che stravolgono, peggiorandola, un legge che è già molto vecchia. Questi decreti puniscono una categoria che è composta da decine di migliaia di aziende e introducono misure assurde”.

Tra le misure a cui fa riferimento Romano ci sono, ad esempio, l’obbligo di far passare almeno un’ora tra un cliente e l’altro, o, quello per i clienti di comunicare allo Stato i dettagli dei loro spostamenti, in violazione – secondo il presidente di Muoversi – della loro privacy e della libertà di movimento.

“Cambiamo questi decreti attuativi e facciamo una nuova legge, ma soprattutto fermiamo Salvini e i suoi decreti”

ha aggiunto Romano che, poi, ha auspicato di poter avere un incontro con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e con il Governo.

“Abbiamo chiesto un incontro alla Presidente Meloni e speriamo che voglia assumere qualche iniziativa. Questo è un provvedimento che peggiora la situazione. E’ davvero un provvedimento assurdo, va fermato. I partiti dell’opposizione sono dalla nostra parte, ma noi ci rivolgiamo a tutti perché questa è una piazza trasversale.”