Le unghie belle non si identificano soltanto grazie ad un’accurata manicure: unghie belle significa, soprattutto, unghie sane e forti, perché spesso rappresentano lo specchio della nostra salute. Alterazioni di colore o di consistenza, presenza di righe o puntini a volte rappresentano solo degli inestetismi, ma possono anche essere il segnale di qualcosa che non va nel nostro organismo, dalla presenza di infezioni alle carenze nutrizionali, fino a patologie anche importanti. 

Scopriamo dunque come riconoscere le malattie delle unghie e quali sono i segnali ai quali è meglio prestare attenzione.

Riconoscere le unghie in salute

Per capire come riconoscere le malattie delle unghie è prima necessario saper valutare quando un’unghia è in salute e quando invece no. Sostanzialmente, un’unghia in buona salute è caratterizzata da tre elementi: una superficie liscia e regolare,una lamina ungueale (cioè la parte visibile) rosea e un colore semitrasparente, per cui assume il colore roseo del tessuto sottostante. Se invece le unghie cominciano a presentare discromie, fragilità o microfratture, è possibile che sia in atto un’alterazione delle funzionalità metaboliche dell’organismo. 

Come riconoscere le malattie delle unghie

I disturbi che possono colpire le unghie sono davvero tanti e possono essere causati, ad esempio, da carenze alimentari, infezioni provocate da lieviti, funghi e muffe, patologie metaboliche o sistemiche, malattie della pelle e anche da uno scorretto stile di vita.

Come riconoscere le malattie delle unghie dunque? Ecco i segnali di quelle che le colpiscono più di frequente.

  • L’onicomicosi, o micosi dell’unghia, è una delle più comuni. Si tratta di un’infezione causata dai miceti, microorganismi che rendono fragile la lamina e ne determinano l’alterazione cromatica. Spesso l’onicomicosi provoca dolore e, talvolta, cattivo odore. Anche se può manifestarsi su tutte le unghie, è più frequente in quelle dei piedi a causa della maggior percentuale di umidità che solitamente è presente in quest’area.
  • L’onicoschizia lamellina è una patologia molto comune fra le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni di età ed è caratterizzata dallo sdoppiamento della lamina ungueale, ovvero dallo sfaldarsi degli strati più superficiali della lamina. E’ tipica delle unghie delle mani e generalmente si manifesta nei mesi invernali, quando anche le mani si presentano secche e screpolate.
  • Veniamo ora alle unghie a “ditale da cucito”, ovvero caratterizzate da un aspetto opaco, simile all’effetto generato da un’abrasione: si verificano in caso di alopecia aerata.
  • Le unghie dall’aspetto ricurvo, dette anche “a vetrino d’orologio” costituiscono un disturbo ungueale associato a una condizione patologica nota come “dita a bacchetta di tamburo” o “dita ippocratiche”, strettamente associata a problemi gravi, come disturbi a carico di polmoni, bronchi, apparato cardiovascolare, apparato gastrointestinale, ghiandola tiroide e timo.
  • Se le unghie presentano macchie gialle, o un progressivo ingiallimento, si tratta probabilmente di Xantonichia, un problema comune dei fumatori, ma non solo. Anche chi soffre di psoriasi, chi fa uso di tetracicline, chi soffre di ipertiroidismo e chi usa smalti e solventi troppo aggressivi potrebbe riscontrare questo disturbo. Le unghie blu possono invece derivare dall’assunzione di alcuni farmaci, oppure possono essere indice della presenza di disturbi respiratori o cardiaci.