Negli ultimi anni, sempre più studi hanno trovato un legame tra l’infiammazione e la depressione. In questo articolo vedremo i risultati di un nuova ricerca scientifica, che ha posto l’attenzione sugli Omega 3 e il loro potenziale nell’affrontare la depressione associata all’infiammazione.

Gli Omega 3, noti per i loro benefici per la salute cardiaca e cerebrale, sembrano offrire anche un’importante risorsa nel trattamento e nella prevenzione della depressione, agendo sul fronte dell’infiammazione. Ecco come questo può succedere.

La depressione può essere causata anche dall’infiammazione, in che modo

L’infiammazione è stata sempre più associata alla comparsa e alla gravità della depressione, aprendo nuove prospettive nel trattamento di questa condizione mentale.

Una recente ricerca ha evidenziato che i pazienti affetti da depressione, specialmente coloro con segni di infiammazione corporea, possono beneficiare dell’integrazione di omega-3 nell’alimentazione.

Secondo la ricercatrice Klara Suneson, è stato riscontrato un notevole miglioramento dell’umore in questi individui. Gli omega-3 ad alto contenuto di acido eicosapentaenoico (EPA) sembrano offrire un trattamento potenzialmente ottimale nella depressione associata all’infiammazione.

Quale sia il nesso causale tra depressione e infiammazione, è ancora sconosciuto, ma fattori di comorbidità con altre condizioni come obesità, inattività fisica, fumo e alimentazione possono sicuramente aumentare il rischio.

Non tutti coloro che soffrono di depressione si ammalano per lo stesso motivo. Questa diversità di esperienze influisce sulla risposta ai trattamenti medici, e fa capire l’importanza di identificare anche i marcatori biologici, come l’infiammazione, per assicurare cure personalizzate.

Lo studio ha esaminato 101 persone che soffrono di depressione, causata da infiammazione

Nel loro recente studio, i ricercatori hanno coinvolto 101 pazienti suddivisi in vari gruppi di analisi in base al livello di infiammazione presente nel loro corpo. Per partecipare allo studio, era necessario che i pazienti avessero già provato gli antidepressivi per almeno sei settimane senza alcun beneficio.

Non è stato incluso un gruppo placebo perché anche i partecipanti senza infiammazione hanno ricevuto integratori di omega-3 per otto settimane.

La dose somministrata era relativamente elevata, pari a due grammi di EPA al giorno, superiore alla dose giornaliera raccomandata comunemente indicata sulle confezioni di capsule di omega-3, che di solito è di un grammo. Questa dose di EPA è stata aggiunta al trattamento antidepressivo standard del paziente.

Il risultato?

Nel gruppo con un livello più elevato di infiammazione, l’integrazione di omega-3 non ha portato a miglioramenti evidenti. Tuttavia, per il gruppo con un livello più basso di infiammazione, i risultati sono stati significativi.

È stato osservato un miglioramento sostanziale, sia attraverso valutazioni esperte basate su 17 domande riguardanti la depressione, sia attraverso autovalutazioni dei partecipanti riguardanti il loro benessere generale, come la riduzione della stanchezza e dei disturbi del sonno.

Questi nuovi risultati sono in contrasto con alcune ricerche precedenti in cui gli omega-3 sembravano non avere effetti significativi sulla depressione, ma in cui non era stata analizzata specificamente l’infiammazione.

Le recenti scoperte aprono la strada a nuove domande che richiedono ulteriori approfondimenti da parte dei ricercatori.

Bisogna per esempio comprendere se, per coloro che hanno risposto positivamente agli omega-3, la depressione possa riemergere in caso di interruzione dell’integratore e se i benefici possano aumentare con un uso prolungato nel tempo.

Inoltre bisognerebbe esplorare la possibilità di un potenziale beneficio anche per coloro con livelli elevati di infiammazione, magari attraverso dosi più elevate di omega-3. Queste sfide stimolano la comunità scientifica a proseguire nelle ricerche per fornire risposte più esaustive e informazioni utili per il trattamento della depressione correlata all’infiammazione.

Se dovesse essere confermata l’utilità degli omega 3 nella depressione causata da infiammazione, potrebbero essere utilizzati come un’aggiunta alle cure canoniche per la depressione.