Se le prostitute che operano a Roma, per strada o in casa, hanno nell’ultimo periodo abbassato le tariffe per via della crisi, la cosa non riguarda le escort di alto bordo, che invece avrebbero addirittura aumentato la quantità di denaro che chiedono ai clienti. E’ quanto emerge da una ricognizione portata avanti da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, che hanno interpellato tre tra le escort più in voga nella Capitale.

La prima, russa di 25 anni, opera in zona corso Triste, quartiere bene di Roma: “Io i prezzi li ho un po’ alzati, prima per un’ora chiedevo 250 euro, ora ne servono 300. Da me vengono uomini a cui il denaro non manca, anzi. Forse potrei chiedere pure più soldi. L’altro giorno è venuto un avvocato che mi ha invitato a passare il primo weekend di maggio a casa sua, in una villa in Toscana. Per stare con lui dal venerdì sera alla domenica sera gli ho chiesto 3000 euro e lui ha accettato. Ed è pure un bell’uomo. Chi viene da me i soldi ce li ha, anche perché io sono categorica già al telefono, sulle tariffe non si tratta, io sono una cosa preziosa e il mio tempo ha un valore”.

La seconda, italiana di 28 anni, lavora in Prati, a due passi dal Vaticano: “Abbassare i prezzi? Mai! Io voglio clienti elitari, non poveracci che mi facciano perdere tempo, con tutto il rispetto. Da me vengono tutte persone distinte, i classici professionisti in giacca e cravatta, ogni tanto sono stata con dei calciatori, in questa zona lavorano molti avvocati e notai che ho come clienti fissi, non mi interessa la quantità, ma la qualità. Preferisco avere due appuntamenti al giorno che dieci, preferisco fare mille euro con due clienti piuttosto che con dieci. E poi chi viene da me non cerca quello che può trovare sulla Salaria con una trentina di euro, vuole calma, relax, l’idromassaggio, giochi di ruolo, tutte cose che costano e che solo alcuni possono permettersi. Anche perché è vero che c’è la crisi, ma è anche vero che a Roma c’è gente che ha un sacco di soldi. Io per un’ora chiedo almeno 500 euro e poi ti devo conoscere, mi devi piacere. Non sono per tutti”.

La terza è ucraina, ha 24 anni e lavora a Roma, in zona Piazza Bologna, da due anni: “Ho iniziato chiedendo 100 euro l’ora, poi un cliente che veniva spesso mi ha fatto riflettere. Mi ha detto che ero talmente belle che potevo guadagnare più soldi lavorando di meno alzando i prezzi e cercando di selezionare la mia clientela. Così ho cambiato casa, ho cambiato sito su cui fare pubblicità, ne ho scelto uno più esclusivo e più costoso, mi sono rifatta il seno, ho investito un po’ di soldi su me stessa. Ora ho effettivamente cambiato target. per un’ora base prendo 300 euro, ma ho un tipo di clientela che ama portarmi a cena, in ristoranti di lusso, farsi vedere con me, far finta che sono la loro fidanzata, portarmi in vacanza. Devo dire che il consiglio di quel signore fu giusto e ancora oggi quando viene lo ringrazio sempre. Di sconti non voglio sentir parlare, una escort non è come il pane o l’acqua, che sono beni per tutti, una escort la devi pagare quanto ti chiede, non è un diritto, se puoi permettertela bene, altrimenti cavoli tuoi”.