La sentenza emessa martedì sera, oggi 31 ottobre 2023, dalla Corte di Cassazione ha dichiarato prescritti i reati di falso contestati al maresciallo Roberto Mandolini e al carabiniere Francesco Tedesco. La motivazione sarebbe che il reato è estinto per prescrizione della sentenza di Appello bis. La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, critica la decisione della Cassazione: “Li ha salvati la prescrizione, sono colpevoli“.

La decisione della Cassazione di prescrivere i reati dei carabinieri nel caso Cucchi

La morte di Stefano Cucchi, nell’ottobre del 2009, ha portato con sé non solo il dolore di una famiglia per una vita spezzata, ma anche tutta una serie di depistaggi e di omissioni da parte delle Forze dell’Ordine, che i lunghi processi hanno cercato di spiegare e punire. Nella serata di oggi, 31 ottobre, la Corte di Cassazione ha però messo un punto inaspettato alla vicenda: ha dichiarato prescritto il reato di falso contestato al maresciallo Roberto Mandolini e al carabiniere Francesco Tedesco nel caso Cucchi.

I giudici hanno annullato senza rinvio le precedenti decisioni, considerando il reato estinto per prescrizione. Nella sentenza di Appello bis a Mandolini erano stati inflitti tre anni e 6 mesi, mentre a Tedesco due anni e 4 mesi. Questi, con le sue dichiarazioni, aveva permesso di riaprire il caso riguardo la morte di Stefano, mentre a Mandolini era stata contestata la falsificazione del verbale di arresto.

La sorella di Stefano, Ilaria, ha criticato duramente la decisione, affermando su Facebook: