Giulietto Chiesa, direttore di Pandora Tv, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “A Mosca questa serie ha suscitato una grande ilarità e irritazione tra la gente. E’ un’operazione di propaganda che fa parte della guerra ibrida dell’occidente contro la Russia. Hanno fatto un grande giallo il cui scopo è dimostrare che i russi sono cattivi, stupidi, ignoranti, menefreghisti, individualisti. Nel serial ‘Americans’ di Netflix almeno i russi vengono rappresentati come umani, non mangiano i bambini”

Sulla serie tv Chernobyl, prodotta da HBO, che non piace alla Russia

“Sono appena tornato da Mosca –ha affermato Chiesa-. Questa serie, che io non ho visto, a Mosca ha suscitato una grande ilarità e irritazione tra la gente. La gente non si riconosce in questa cosa qua. Evidentemente c’è stato qualche errore, una narrazione distante dalla realtà. Hanno fatto un grande giallo il cui scopo è dimostrare che i russi sono cattivi, stupidi, ignoranti, menefreghisti, individualisti. Il quadro che viene fuori da questa serie è che i russi sono non buoni, sono cattivi e diversi da noi. Questo ha a che fare con la guerra ibrida, con l’operazione continua e ossessiva per cui l’occidente ha deciso che la Russia va sgretolata e tolta di mezzo. E’ una guerra fredda fatta con i nuovi sistemi, fatto con i serial. Non sono tutti così. Nel serial Americans fatto da Netflix, molto ben realizzato, i russi sono descritti con realismo. Sono delle spie, ma sono comunque umani, almeno non mangiano i bambini. Io negli anni del disastro di Chernobyl ero corrispondente da Mosca, sono andato due volte a Chernobyl. Poi sono andato al processo, ho letto gli atti, sentito le testimonianze. La storia, sfortunatamente, non ha nulla di epico, è stato un errore di ingenuità dei tecnici. Quel disastro fu una di quelle tragedie tecnologiche che avvengono quando la società è malata. La Russia in quel momento viveva una crisi politica, psicologica, quindi in una situazione del genere ci furono una serie di disastri psicologici. Questo serial è un’operazione di propaganda”.

Sulle accuse alla Russia di influenzare le elezioni in occidente

 “Mi scappa da ridere. E’ come immaginare che una zanzara seduta in groppa a un elefante possa decidere dove vada l’elefante. Dire che la Russia sia in grado di influenzare l’atteggiamento, le opinioni politiche, ma anche i sentimenti di milioni di persone è una cosa senza senso che fa capire quanto noi occidentali siamo stupidi a credere a queste cose. Google, facebook, i social network, Netflix è Occidente, l’interruttore che tiene in piedi tutta questa macchina è sotto il controllo degli Usa. Come è possibile che una zanzara possa influenzare tutta questa enorme macchina. Facebook che ha 2 miliardi e 200 milioni di utilizzatori ha bloccato 22 siti in Italia, sono niente. Cosa possono fare 15 hacker russi contro Google?”.

Sulle accuse al governo italiano di essere amico di Putin

 “Noi siamo una colonia degli Usa, l’influenza della Russia c’è stata finchè il Partito comunista è stato un grande partito di massa. In quel momento le idee del comunismo avevano un peso, ma noi eravamo comunque una colonia degli Usa. Adesso ancora di più perché non c’è più l’Unione Sovietica. I precedenti governi erano semplicemente dei servi degli Usa, questo governo è debolissimo dal punto di vista della politica internazionale, non ha una  politica estera. Salvini ha detto che bisogna eliminare le sanzioni alla Russia, poi se l’è dimenticato. Il M5S dice: fedeltà assoluta alla Nato. Siamo dei servi e continuiamo a rimanere dei servi. L’Italia non conta nulla in questo quadro”.