Nel suo secondo e ultimo giorno di viaggio apostolico a Marsiglia, Papa Francesco si è recato al Palais du Pharo per la conclusione degli Incontri del Mediterraneo e qui ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte Trogneux. Nel pomeriggio il Pontefice celebrerà la messa allo Stadio Velodrome, a cui presenzierà anche il presidente, per poi recarsi in aeroporto per il rientro a Fiumicino. Il Pontefice, nel discorso di chiusura degli Incontri Mediterranei, ha ricordato che il “mare nostrum, al crocevia tra Nord e Sud, tra Est e Ovest, concentra le sfide del mondo intero, è avamposto di sfide che riguardano tutti”. Bisogna però agire affinché questo mare nostrum non si tramuti “in mare mortuum” e il Mediterraneo non passi da essere “culla della civiltà a tomba della dignità“.

Il Papa a Marsiglia, oggi incontro con Macron: “Opporre alla divisività dei conflitti la convivialità delle differenze”

Nella narrazione che si dà della migrazione due parole si impongono con forza: ‘invasione‘ ed ‘emergenza‘. Tuttavia, ricorda il Papachi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza, cerca vita“. Per quanto riguarda il termine ‘emergenza’, invece, bisogna tenere a mente che il “fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti” e dunque richiede “lungimiranza e una responsabilità europea“.

Per rispondere e contrastare questa terminologia allarmista, il Pontefice invita a guardare all’esempio di Marsiglia, dove “nonostante le difficoltà, la convivialità è possibile ed è fonte di gioia“. Sulla base di ciò, il Papa ha elogiato Marsiglia, definendola una città al contempo singolare e plurale, “il sorriso del Mediterraneo, un mosaico di speranza, con la sua grande tradizione multietnica e multiculturale, rappresentata dai più di 60 Consolati presenti sul suo territorio“:

Gli scambi intercorsi tra i popoli hanno reso il Mediterraneo culla di civiltà, mare straripante di tesori, al punto che, come scrisse un grande storico francese, esso non è ’un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma una successione di mari; da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia.

Papa Francesco ha poi ripreso le parole di Giorgio La Pira, un tempo sindaco di Firenze, che “leggeva nel Mediterraneo non una questione conflittuale, ma una risposta di pace, anzi l’inizio e il fondamento della pace fra tutte le nazioni del mondo”. A partire dal pensiero di La Pira, Francesco ha rivolto al pubblico l’invito di “allargare le frontiere del cuore”.

Il Papa a Marsiglia: “Visita consacrata alla tragedia dei migranti”

In una sala del Palais du Pharo si è svolto l’incontro privato tra il Presidente francese Macron e Papa Francesco, con quest’ultimo che ha voluto sottolineare che il viaggio a Marsiglia non è consistito in “una visita di Stato in Francia ma una visita consacrata alla tragedia dei migranti“. Il presidente Macron regalerà a Francesco due libri: L’estate, una raccolta di saggi di Albert Camus ed Ex-voto marins, di uno scrittore di Marsiglia, Felix Reynaud.