Dopo l’annullamento in Val di Fassa del superG femminile di Coppa del Mondo che era programmato per ieri, un’altra delusione ha colpito gli appassionati di sci alpino con la cancellazione del secondo superG femminile che era previsto per oggi sulla pista La Volata di Passo San Pellegrino. Nonostante il diligente lavoro del personale della pista per assicurare le condizioni ideali per la competizione, la nevicata copiosa scesa giù nella notte ha reso impossibile garantire gli standard richiesti dal regolamento per la realizzazione della gara domenicale.

Annullato anche il secondo superG in Val di Fassa

Il supergigante annullato non verrà recuperato, e ora rimangono otto prove da disputare per concludere la stagione. Le prossime tappe includono la discesa e il supergigante a Kvitfjell (Norvegia) il 2 e 3 marzo, il gigante e lo slalom ad Are (Svezia) il 9 e 10 marzo, e il gigante e lo slalom delle finali a Saalbach (Austria) il 16 e 17 marzo. Le gare di supergigante e discesa delle finali a Saalbach il 22 e 23 marzo completeranno la stagione.

Il calendario

Nel fine settimana di Are, tra l’altro, tornerà in gara anche Mikaela Shiffrin, che tenterà così di riaprire il discorso Coppa del Mondo dopo che nell’ultimo periodo, a causa della sua assenza, Lara Guy – Behrami è riuscita a strapparle la leadership. Questa presenza aggiunge ovviamente molto pepe alle prossime gare, ma la delusione di non vedere il grande circo bianco in Italia, con la grandissima condizione di forma che ha contraddistinto le ultime prove di Federica Brignone e Marta Bassino, lascia senza dubbio l’amaro in bocca a tutti i tifosi, non solo italiani. Questo fine settimana era particolarmente atteso: purtroppo, le condizioni climatiche non hanno permesso di godere di due gare che sarebbero state spettacolari, e che probabilmente avrebbero potuto regalare alla nostra nazionale un’altra gioia molto importante.

Val di Fassa, delusione per l’annullamento del superG

La due giorni della velocità della Coppa del Mondo di sci alpino femminile non si è svolta come previsto sul Passo San Pellegrino a causa delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni. L’episodio della Val di Fassa, con l’annullamento dei due superG, quanto accaduto a Garmisch-Partenkirchen (Germania) il 3-4 febbraio, dove furono cancellati sia la discesa che il supergigante. Anche queste gare non verranno recuperate, poiché il calendario non offre spazio per farlo, come spiegato dal capo del circuito femminile, Peter Gerdol.

Il calendario e la classifica

In questo contesto, alle atlete restano solo due discese e due supergiganti, con il prossimo appuntamento fissato per il 2-3 marzo a Kvitfjell (Norvegia). Questa situazione non sorride particolarmente a Federica Brignone, che era desiderosa di sfruttare le due gare in Italia per mettere in discussione il primato nella classifica di specialità (supergigante) detenuto dalla svizzera Lara Gut-Behrami. L’elvetica guida la classifica con 360 punti, mentre la campionessa valdostana è terza con 326 punti. Si pone anche la questione se l’americana Mikaela Shiffrin potrà trarre vantaggio da queste cancellazioni, considerando il suo ritorno nel week end di Åre, in Svezia, dove sono programmati un gigante e uno slalom, sebbene la statunitense ritenga di essere fuori dalla lotta per la Sfera di Cristallo (generale).

Brignone: ripensare il calendario

Brignone, intervistata da Tina Maze su Eurosport, ha condiviso le sue valutazioni sui numerosi annullamenti di questa stagione nel Circo Bianco, attribuendoli al meteo poco favorevole e ai cambiamenti climatici. Federica Brignone ha inoltre sottolineato la necessità di ripensare i calendari, poiché all’inizio della stagione c’era scarsità di neve, seguita improvvisamente da un eccesso, influenzando la preparazione degli atleti. Il meteo, insomma, non aiuta il grande circo bianco, che probabilmente deve ripensare a qualcosa in ottica futura.