Sport per eccellenza. A portata di tutti, grandi e piccini. Non fa differenze di razza, religione, educazione o livello sociale. Il calcio è lo sport più popolare, il più praticato e anche quello che più fa sognare. È lo spirito di squadra che unisce e sa andare oltre qualsiasi barriera.

Basta una palla per unire e per includere. Lo sa bene l’Associazione “Smile Amici di Ilaria”, che nasce per promuovere il benessere dei bambini e degli adulti con disabilità intellettive attraverso il gioco del calcio, trasmettendo non solo la passione per lo sport, ma anche il valore sociale insito in un gioco che diventa un bene per la persona. La meta dell’ambizioso progetto, quindi, è favorire l’integrazione sociale attraverso un’attività ludico-ricreativa. Fine che è stato accolto e condiviso dall’Università Niccolò Cusano. L’Ateneo, infatti, si è impegnato a sostenere l’Associazione “Smile Amici di Ilaria” con una donazione per i prossimi 3 anni.

 “L’Università ha avviato un progetto triennale per sostenere l’Associazione “Smile Amici di Ilaria”. Non solo abbiamo sposato il progetto in essere, ma il nostro interesse è anche di tipo accademico. –  spiega la dott.ssa Emanuela Saggiomo, che segue l’organizzazione del progetto per la Cusano – La Facoltà di Psicologia dell’Università Niccolò Cusano, tra qualche mese, avvierà uno studio sugli effetti che l’attività sportiva, nello specifico il gioco del calcio, ha sui bambini con disabilità intellettive (ad es. affetti da autismo e sindrome di down). Il connubio tra il sano movimento sportivo e la condivisione di spazi e strumenti con altri bambini, ha sicuramente un risvolto positivo sia sul piccolo individuo che sulla famiglia che lo sostiene. E l’osservazione scientifica che a breve partirà, è volta proprio a dare una valenza scientifica e accademica a questa iniziativa che ci auguriamo diventi sempre più un modello da imitare.”

Conosciamo meglio l’Associazione, grazie anche al Presidente Agostino Sera che ci ha illustrato il progetto “Smile Amici di Ilaria – UniCusano” e che sogna di diffondere questo modello tecnico, didattico, educativo e innovativo di calcio integrato.

Il progetto Smile Amici di Ilaria – UniCusano

Il calcio è lo sport più amato e praticato dai bambini di tutto il mondo. Partendo da questo assunto, l’Associazione ha esteso questa pratica sportiva, intesa come esperienza formativa e di gioco, ai bambini diversamente abili, adattandola e rendendola possibile attraverso l’utilizzo di tecniche cognitivo comportamentale. Il progetto è rivolto a bambini dai 6 ai 14 anni, affetti da disabilità intellettiva.

Perché il calcio?

Il calcio offre:

  • Ampia libertà di movimento.
  • Si può giocare in uno spazio aperto, aspetto fondamentale perché permette al bambino di avere relazioni con il mondo circostante.
  • Favorisce l’integrazione sociale attraverso l’utilizzo del linguaggio, privilegiando il verbale, non verbale e corporeo.
  • Le regole sono semplici, ma lo si può giocare ignorando le regole.
  • Il “GOAL” è un eccellente esperienza liberatoria della tensione accumulata durante la partita.
  • Esiste una vasta gamma di modalità di gioco in cui il bambino può trovare il suo ideale.
  • Adatto a qualsiasi fisico.
  • Il calcio gratifica e da buoni miglioramenti delle capacità di auto-controllo.

Come si svolge?

L’attività fisica si svolgerà con cadenza bisettimanale. Nel periodo invernale si svolgerà indoor, dalla primavera presso un campo di calcio ad otto. Lo staff è composto da figure professionali come Psicologi con esperienza ABA, Tecnici specializzati Allenatori FIGC UEFA B, Pedagogiste clinico ANPEC, ASL. È prevista l’osservazione diretta dei bambini da parte degli esperti della Unicusano.

Il pallone unisce, si sa… ma i gol più belli si segnano con il sorriso. E “Smile Amici di Ilaria – UniCusano” promuove proprio il valore di un sorriso. 

   

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***