In un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, Hillary Clinton fa il punto sulla situazione geopolitica internazionale mentre si trova a Venezia. Da Gorbaciov, a Putin fino a Sanna Marin, l’ex segretario di Stato Usa parla a ruota libera.

È un bullo. Farà di tutto per dominarti se glielo lasci fare. È brutale, è un killer. È guidato dal desiderio narcisistico di controllare qualsiasi cosa attorno a lui. Dentro la Russia ed anche fuori, se riesce a farlo.

Hillary Clinton al Corriere della Sera

Hillary Clinton plaude alle leader donne: “Spesso più appoggiate”

Hillary Clinton, impegnata in un’appuntamento culturale a Venezia, è stata intervistata dal Corriere della Sera. Argomento della discussione lo scenario politico italiano e americano.

La Clinton è entusiasta di quanto il movimento politico femminile stia facendo passi in avanti, ritagliandosi ruoli sempre più di primo piano. Uno sguardo al passato sul presente, in tante leader rivede la sua carriera istituzionale:

Tra i presidenti al femminile mi ha colpito soprattutto Jacinda Ardern, prima ministra della Nuova Zelanda, per il modo con cui ha gestito la pandemia nella fase più critica. Adoro anche Sanna Marin e trovo vergognosi gli attacchi che le sono stati rivolti dopo che qualche incosciente ha diffuso i filmati mentre si diverte con gli amici. Ammiro la sua determinazione e la sua sfrontatezza giovanile con cui ha portato la Finlandia a compiere una scelta politica storica come l’ingresso nella Nato.

Hillary Clinton al Corriere della Sera

C’è poi un’altra donna che potrebbe prendere il timone del proprio Paese, ovvero sia Giorgia Meloni

L’elezione della prima donna premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato poi però, come per ogni leader, bisogna giudicare le sue azioni e non il suo sesso. Per esempio ero distante dal pensiero di Margaret Thatcher ma ho ammirato la sua determinazione.

Hillary Clinton al Corriere della Sera

Il rischio per i cittadini è di farsi ingannare da false promesse

Poi il dibattito si sposta sul parallelismo tra le elezioni americane di metà mandato e quelle italiane, in riferimento alla tenuta della democrazia:

I cittadini che vivono in un regime democratico, come gli italiani e gli americani, sono chiamati a un compito importantissimo: Devono rendersi conto che ci sono forze molto potenti che cercano di dominare non solo la politica, ma anche la cultura. Di solito l’espressione di questi partiti è quello che io definisco “demagogo”: è bravo ad attirare su di sé l’attenzione con parole forti, ma spesso si tratta di puro esibizionismo.

Hillary Clinton al Corriere della Sera

Il riferimento abbastanza esplicito è per Donald Trump, suo avversario alle Presidenziali del 2016 e oggetto di un periodo di grande pressione mediatica.

Ma non bisogna dimenticare anche chi potrebbe fare pressione dall’esterno. La Russia sta dimostrando un certo interesse verso gli appuntamenti elettorali con azioni di disturbo che rispondono a precise intenzioni di Vladimir Putin

Hillary Clinton al Corriere della Sera

Infine, un passaggio sull’Italia ed i ricordi che la legano al nostro Paese:

Innumerevoli visite, con mio marito Bill e da sola, come First Lady, senatore e Segretario di Stato, da cui ho tratto un legame profondo. Rispetto ed ammiro la resilienza e la creatività del vostro popolo. L’Italia rappresenta per me la gioia della vita e della cultura.