Assegni divorzili: verranno effettuati nuovi calcoli successivamente alla conclusione di un matrimonio. Questi i fattori di cui i giudici dovranno tenere conto: l’età del richiedente, la durata del matrimonio, il contributo dato da ciascun coniuge alla formazione del patrimonio comune. “Sono valutazioni che ci dicono che il matrimonio non è più una sistemazione definitiva ma un atto di libertà dei coniugi – ha affermato Gerardo Soricelli, docente di Diritto Amministrativo II, della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Niccolò Cusano – l’assegno divorzile deve tener conto dell’indipendenza del coniuge che ne fa richiesta.”

Tutto è cominciato con l’assegno di mantenimento che Silvio Berlusconi destina a Veronica Lario, da allora i cambiamenti continuano e pure il vincolo matrimoniale assume una forma maggiormente “dignitosa”, come molti esperti hanno sottolineato. “Se pensiamo che l’assegno ha una funzione assistenzialistica, solidaristica, bisogna pensare alla valutazione che il giudice deve fare – aggiunto Gerardo Soricelli – ovvero un accertamento delle condizioni di indipendenza e autosufficienza del coniuge richiedente l’assegno.”

Cosa cambia in merito ai figli?

“Il silenzio da parte della giurisprudenza e della Cassazione dimostrano che tutto rimane come prima – ha spiegato il professor Soricelli – i figli avranno quello che hanno avuto fino a prima della fine del matrimonio.”

Quando entrerà in vigore la novità?

Assegni divorzili: quando sarà possibile applicare la novità? Ad ora, è soltanto “una sentenza della Cassazione che non è stata affermata come principio di diritto – ha concluso il prof. Soricelli – occorre una legge quanto prima perché venga applicata, oppure se è in corso una causa, in un tribunale civile, i giudici possono fare riferimento al principio sancito dalla Corte di Cassazione.”

Sospiro di sollievo per i coniugi maggiormente abbienti, il matrimonio non sarà più motivo di impoverimento, come è accaduto fino ad ora. Il vecchio patto giuridico che sancisce l’unione di due persone si rinnova, e diviene più contemporaneo che mai.

Ascolta qui l’intervista integrale