Gianni Alemanno, leader del Movimento Nazionale per la Sovranità, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano:  “I grandi autori e la voglia di rivoluzione non appartengono solo alla sinistra – ha detto l’ex sindaco di Roma – Oggi sulla giustizia sociale la destra sovranista ha qualcosa in più da dire. Governo? Con le larghe intese sono sempre i poteri forti a comandare, si torni subito al voto”

Sull’iniziativa “Alemanno legge Francesco Guccini”

 “Non è una mia iniziativa, sono stato chiamato a farla –ha affermato Alemanno-. Non mi sono sottratto perché Guccini è bravo e quando uno è bravo può essere di destra o di sinistra, è bravo e basta. Poi c’è il fatto rivoluzionario, la voglia di cambiare la società è appartenuto ai ragazzi di sinistra così come a quelli di destra. Anzi oggi sul versante della giustizia sociale la destra sovranista ha qualcosa in più da dire rispetto alla sinistra. Sono lusingato di poter leggere questi brani, che sono vere e proprie poesie in musica. Mi devo esercitare perché devo recitare bene. E’ una cena, una serata di lettura, non sarò da solo per fortuna, ci saranno anche degli attori. Credo sia un omaggio a un grande autore italiano, a una grande epoca e al fatto che la voglia di cambiamento non appartiene a una sola parte politica. Ormai è accertato che a Valle Giulia, la prima parte del ’68, i protagonisti della contestazione erano sia i giovani di sinistra sia quelli di destra, anzi erano più quelli di destra. Poi purtroppo una parte della destra scelse di contrapporsi a questa contestazione, questo provocò una rottura e la destra fu espulsa. I giovani di destra volevano fare questa contestazione, ma i partiti politici erano contrari. Questo fu un grave errore”.

Sulla situazione politica attuale

 “Stanno venendo alla luce tutti i bluff del M5S, che pretende di dettare le condizioni a tutto il resto della politica. Il centrodestra ha fatto le elezioni unito, se oggi Salvini scaricasse Berlusconi tradirebbe gli elettori. Di Maio deve fare un esercizio di democrazia e capire che bisogna rispettare il risultato delle elezioni, dove il centrodestra è arrivato primo. Il M5S dovrebbe accettare un governo a guida centrodestra, ma non ci credo. Dobbiamo fare una legge elettorale nuova e tornare a votare. Meglio così, piuttosto che stare mesi in agonia con governi strani che rischiano anche di peggiorare la situazione. Quando c’è un governo tecnico, di larghe intese, sono sempre i poteri forti a governare. Ci vuole un governo che abbia una chiara investitura elettorale”.

Su Macron e il rischio guerra civile in Europa

 “Macron ha promesso di ristabilire un grande progetto europeo, poi abbiamo scoperto che il progetto in realtà è tutto francese e adesso lui agita lo spettro dei populisti. Non c’è nessun rischio di guerra civile, semplicemente c’è una rivoluzione pacifica in tutta Europa che sta portando al potere i movimenti sovranisti”.

Sul Motoday di protesta contro le buche a Roma

 “Mi dicono che anche quando ero sindaco io c’erano le buche, ma la situazione non era così drammatica. Adesso siamo proprio al disastro generale. Pretendiamo che la Raggi faccia qualcosa, perché non sta facendo nulla. E’ anche colpa del governo nazionale che sulla capitale deve investire più risorse”.