Sicurezza delle uova. La Dott.ssa Sabina Rubini (Biologa Esperta in Igiene e Sicurezza degli alimenti) è intervenuta ai microfoni di ‘Genetica Oggi’, trasmissione condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. 

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I consigli sulla sicurezza delle uova

Nel periodo pasquale le uova vengono utilizzate moltissimo per preparare ricette. Ecco dei semplici consigli relativi alle pratiche igienico sanitarie a cui far riferimento.
Quando le acquistiamo è sempre bene ricordare che, nel momento in cui arriviamo a casa, bisogna metterle nel frigorifero, fino al momento dell’utilizzo o consumo perché in questo modo si contiene l’eventuale crescita microbica. I dati dimostrano che ci sono stati, infatti, incrementi dei casi di contaminazione da salmonella enteritidis. E’ sempre meglio conservarle sui ripiani interni centrali, anche perché sembra che aprire e chiudere il frigorifero continuamente non faccia bene alle uova, che al momento dell’ utilizzo non hanno la loro massima espressione culinaria. Inoltre una cattiva abitudine è anche quella di lavare le uova perché l’acqua potrebbe far proliferare i microrganismi.

Qual è il test dell’ immersione nell’acqua per determinare la freschezza delle uova?

E’ molto semplice. La freschezza di un uovo dipende dalle sue dimensioni, quindi dalla camera d’aria. Maggiore è la camera, più l’uovo sta invecchiando; minore è la camera, più l’uovo è fresco. Il test prevede l’immersione di questo in un bicchiere con acqua e sale. Nel caso in cui rimanesse sul fondo, allora è un uovo fresco perché la camera d’aria è ridotta e non gli permette di galleggiare. Dopo aver realizzato il test con esito positivo è bene consumare subito l’uovo.

Quanto è importante lavare le mani dopo aver utilizzato le uova?

Che siano pulite non abbiamo certezza e conviene sempre lavare le mani. La sicurezza alimentare si basa molto sulla prevenzione.

Cosa racconta il codice presente sulle uova?

Si tratta di un codice alfanumerico di rintracciabilità. Ha una notevole importanza, perché nel caso in cui scattasse un’allerta sarebbe la prima indicazione che ci dice dove andare a cercare. Inoltre, indica al consumatore anche il tipo di allenamento (biologico, a serra, in gabbia) e la provenienza.

Le uova biologiche sono migliori?

Biologico è meglio e alcune persone percepiscono anche che il sapore è differente. In questo caso la differenza sta anche nel miglior soddisfacimento del benessere dell’animale, che non deve essere sottovalutato. C’è una particolare attenzione anche sotto l’aspetto di eventuali farmaci che vengono somministrati agli animali in casi di necessità (omeopatici o fisioterapici).

E’ giusto non utilizzare in cucina uova crude?

E’ anche una scelta personale. Le uova extra fresche non hanno una data di scadenza, ma un termine minimo di conservazione blindato dalla normativa. Dal momento della deposizione, il consumatore generalmente ha un tempo massimo di 28 giorni, mentre il venditore 21. Nel caso delle extra fresche, invece, il tempo minimo è di 9 giorni che possono passare dal momento della deposizione. Il consiglio è di consumare quest’ultime.