Il punto da cui ripartire, il punto che segna la continuità di risultati e la convinzione, mai sopita, di potercela fare. Il pareggio strappato dall’UniCusano Ternana sul campo dello Spezia, nella giornata che il mondo del calcio ha dedicato al ricordo di Davide Astori, va percepito con ottimismo e positività anche perché, tra le altre cose, ha consentito alle Fere di agganciare l’Ascoli, con cui condivide ora l’ultimo posto della classifica del campionato cadetto.

«Bisogna credere in quello che si fa e avere la giusta lucidità». Con queste parole il mister Luigi De Canio ha cercato di spronare i suoi ragazzi, sui quali sta portando avanti un lavoro quotidiano soprattutto dal punto di vista mentale. Nell’approccio alla gara sono state decisive alcune scelte dell’allenatore, alle prese con defezioni importanti come quelle di Paolucci e Piovaccari. In cabina di regia fiducia nell’ex Roma Bordin mentre a far coppia con Montalto il rientrante Finotto.

Lo stesso Finotto sblocca la partita su schema da calcio piazzato, con una bella girata di prima intenzione su punizione laterale di Tremolada: un gol che poteva essere fondamentale soprattutto dal punto di vista mentale, per l’importanza di ritrovarsi in vantaggio su un campo difficile e contro un avversario difficile dopo tanti risultati negativi di fila. E l’inerzia della partita avrebbe potuto sterzare decisamente in favore dell’Unicusano Ternana già poco dopo, quando ancora Tremolada aveva messo sulla testa di Rigione la palla del raddoppio, mancato per un soffio.

Il pareggio di Forte ha complicato i piani e aumentato la sofferenza ma non scoraggiato gli umbri, che alla fine sono riusciti ad uscire dal Picco con un punto prezioso. “Siamo stati sfortunati, ma anche fortunati nell’occasione del palo dello Spezia» commenta mister De Canio, per il quale comunque quello di sabato è un punto che fa morale e crea buoni auspici: «Sono soddisfatto della prestazione nel primo tempo, ma dobbiamo migliorare nell’attenzione. Siamo stati molto determinati, agonisticamente siamo migliorati rispetto alle prime partite, i ragazzi stanno assimilando ciò che chiedo» Poi qualche tiratina d’orecchio: «Abbiamo avuto anche della occasioni nella ripresa, come quando Varone ha tirato invece di passarla, errore grave. Il mio compito è quello di far migliorare i miei calciatori e di correggere gli errori che fanno”.