Angelo Bonelli, leader dei Verdi, è intervenuto ai microfoni di Legge o Giustizia, trasmissione condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per parlare delle polemiche relative alla nota vicenda dei sacchetti biodegradabili a pagamento.

I sacchetti biodegradabili si pagavano anche prima?

“Regna la disinformazione che c’era tanti anni fa in Unione Sovietica – attacca Bonelli – grazie alle fake news le “stronzate” diventano verità in rete. I sacchetti si pagavano già da prima. Sono scoraggiato da questa vicenda. Mi guardo intorno e vedo il Pianeta che sta morendo. Solo pochi idioti come me si chiedono cosa stiamo facendo per il futuro dei nostri figli”. Bonelli ha puntato il dito sul consumo di plastica: “Solo in Europa si consumano 100 miliardi di tonnellate di sacchetti di plastica che inquinano mari e terreni. Poi vediamo le immagini di un ambiente devastato dalla plastica e non ce ne frega nulla. La gente non capisce che nulla si regala. Non ho mai fatto sconti a Renzi ma oggi il prezzo viene semplicemente esplicitato. Noi stiamo lavorando per un correttivo come l’uso della borsa a retina”.

Il problema per Bonelli riguarda lo stile di vita del consumatore

“La nostra società è basato sul consumismo e non c’è consapevolezza della necessità di modificare il nostro stile di vita. Con quei due centesimi sullo scontrino si ha la consapevolezza di spendere e quindi viene naturale avere maggiore attenzione al consumo. Nessuno però si scandalizza quando si fanno file di ore per comprare l’ultimo iphone. Le energie rinnovabili, secondo alcuni, non devono essere incentivate. Non si parla dei contributi pubblici di ben 16 miliardi di euro che i cittadini italiani danno alle aziende che producono petrolio e gas. Nessuno spiega dove vanno questi 16 miliardi di euro. Se vogliamo tradurre tutto ciò in spesa pro capite per ogni italiano vengono fuori cifre imparagonabili ai 2 centesimi per i sacchetti”.