Mamma barese in preda ad una crisi di nervi entra a scuola, raggiunge l’aula della figlia, e picchia l’insegnante. E’ accaduto a Bari nell’Istituto San Giovanni Bosco, nel quartiere Libertà a due passi dal Redentore. Il dirigente dov’era? Non è dato sapere. Di fatto, nessuno è stato in grado di fermare la donna che dall’ingresso ha raggiunto il secondo piano della scuola.

La prima causa causa che ha portato allo scorso è la qualità delle persone che popolano il quartiere Libertà di Bari, e la seconda è la totale assenza delle istituzioni. Questi i due punti su cui si è soffermato il dottor Vittorio Lodolo Doria, a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.

“L’ambiente del quartiere libertà è abbastanza degradato, è possibile che risolvano così le cose anche in famiglia. L’episodio ha fatto emergere l’indole della persona e la modalità di dialogo che usa per risolvere i problemi, chiamiamolo dialogo. La mamma ritiene che l’insegnante non può alzare la voce nei confronti dei propri figli.”

Discutere fortemente non è più possibile, se vi fanno saltare i nervi per una qualsivoglia ragione ricordatevi di contare fino a dieci, o saranno dolori.

Cosa fa l’istituzione difronte a questo caso? Ad oggi, risulta assente. “La prima persona che dovrebbe intervenire è il dirigente scolastico che ha cercato di concludere tutto a tarallucci e vino dicendo ‘volemose bene’, ma è un messaggio che non può passare. Non possiamo far sapere che si può contestare, picchiare, allungare le mani, su un’insegnante che nell’esercizio delle sue funzioni e nella sua attività è pubblico ufficiale”, ha aggiunto Lodolo Doria.

A Bari non tutti si comportano così. “Il problema è molto diffuso in Italia e riguarda tutti i dirigenti scolastici che hanno una serie di incombenze medico – legali, prima tra tutte le salute dei lavoratori e l’incolumità degli utenti più piccoli. Il Miur fa orecchie da mercante. E non è il solo. Non sono intervenuti neppure i sindacati. Le istituzioni si sono defilate. Risultano assenti.

Mamma barese prende a schiaffi l’insegnante di inglese della figlia, durante la lezione, da che parte state? Come reagite agli insegnanti dei vostri figli? Secondo voi esisterà una istituzione autorevole in grado di punire chi ha sbagliato?