Carlo Sibilia (M5S), delegato d’aula alla Camera dei Deputati, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

“Commissione d’inchiesta sulle banche. Non vediamo l’ora di iniziare per fare chiarezza fino in fondo”

E’ la considerazione di Renzi la cui parola d’ordine è: accelerare. “Il Pd ha deciso di votare no contrariamente a quanto dice Renzi che non è mai stato eletto parlamentare quindi è ignorante in materia di meccanismi parlamentari – ha affermato Carlo Sibilia -. Butta lì due dichiarazioni, ma non sa come funzionano le cose. Il rischio è che si vada a votare prima dell’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche. Il Pd sta facendo melina su questa vicenda. E’ difficile che un ladro abbia fretta di farsi giudicare. Mps e Banca Etruria sono legate al Pd e – continua Carlo Sibilia – sono stati erogati 56 miliardi di euro a certe banche, Noi vorremmo fare delle domande specifiche alla commissione per avere accesso agli atti, capire alcuni derivati, alcune operazioni che sono state fatte. Noi vogliamo che i responsabili non rimangano impuniti, dato che alcuni di loro continuano a fare danni in altre banche”.

Questione banche venete. “Questa tematica delle banche venete è già nota a tutti. Noi – spiega Carlo Sibilia – l’abbiamo denunciata già in passato. Il governo non ha avuto la stessa solerzia perchè forse aveva interessi diversi. Se Boschi anzichè chiedere favori a Unicredit solo per la banca di suo padre lo avesse fatto anche per queste altre banche. La questione delle banche venete è gravissima, soprattutto per una regione fondamentale per l’economia italiana. Si tratta di un grosso fattore di rischio per tutto il nostro Paese. Ci sono due pesi e due misure sulle banche”.