Supercoppa/2° incontro

FOGGIA-CREMONESE 3-1

Foggia (4-3-3): Guarna; Gerbo, Figliomeni, Martinelli, Rubin; Agnelli (64′ Deli), Vacca, Agazzi; Sarno, Mazzeo, Di Piazza. A disposizione: Sanchez, Angelo, Loiacono, Chiricò, Sainz Maza, Tucci, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Coletti, Pertosa. All. Stroppa.
Cremonese (4-3-1-2): Ravaglia; Procopio, Marconi, Ferretti (70′ Salviato), Bastrini; Cavion, Porcari, Redolfi; Maiorino (77′ Lucchini); Talamo (74′ Scarsella), Brighenti. A disp. Galli, Belingheri, Stanghellini, Moro, Pesce, Scappini, Perrulli, Canini. All. Tesser.
Arbitro: Fiorini di Frosinone.
Reti: 49′ Brighenti (C.), 52′ (rig.), 69′ (rig.), 93′ Mazzeo.
Note: espulso Bastrini al 76′ (C.) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Marconi (C.).

Che Mazzeo fosse un giocatore tecnicamente dotato lo ha detto il campionato appena vinto dal Foggia; e che la stessa formazione di Stroppa fosse una squadra d’impatto, dopo qualche incertezza a cavallo tra l’autunno e l’inverno, lo ha raccontato il girone C della terza divisione professionistica. Ma in pochi, tra i tifosi della Cremonese si sarebbero, dopo la sconfitta interna di misura col Venezia (0-1), una prestazione maiuscola di uno dei giocatori più offensivi dei rosso-neri pugliesi. E’ stato lui, a trascinare la neo-promossa realtà foggiana in Serie B al successo, corposo, nei confronti dei grigrio-rossi lombardi, estromettendoli definitivamente dal sogno di conquistare la SuperCoppa di categoria. Sarà una questione a due, tra il Venezia e il Foggia, con il terzo incontro da giocare al “Penzo”, per vincere l’ultimo trofeo dell’anno dopo che la formazione veneta costruita dal direttore sportivo Giorgio Perinetti ha vinto, oltre al campionato nel girone B, la Coppa Italia nel doppio confronto con il Matera. E’ ghiotta, l’idea della squadra lagunare, di infilare il triplete, ma il Foggia partirà con la differenza reti a proprio vantaggio per un solo gol, e quindi potrà contare su due risultati dei tre praticabili.
La partita – Il primo tempo è equilibrato ma privo di grandi sussulti nonostante Sarno sembri tra i più vivaci, come è avvenuto per quasi tutto il campionato. Manca, tuttavia, il passaggio di rifinitura, ai padroni di casa, mentre i ragazzi di Tesser non costruiscono granché, forse condizionati, in avvio, dalla sconfitta interna con il Venezia e quindi timorosi di un secondo scivolone. L’unica azione degna di nota la costruisce Sarno per Mazzeo che produce un impatto non preciso con il pallone.
In avvio di ripresa, in una delle poche incertezze difensive del Foggia, la Cremonese passa con un guizzo di Brighenti. La replica è immediata e decisa, con Ravaglia che manda giù in area Di Piazza. Mazzeo trasforma la massima punizione nel punto dell’1-1.
Al 19′ dentro un pimpante Deli per Agnelli, e al 24′ Rubin subisce fallo, sempre all’interno dei sedici metri, e Mazzeo fa il bis dal dischetto per il 2-1 rosso-nero cambiando angolo di tiro. Al 30′ Sarno per poco non centra il bersaglio grosso su calcio di punizione dal limite dell’area. Un minuto dopo la compagine lombarda rimane in 10 per il secondo cartellino giallo comminato a Bastrini.
In chiusura di partita arriva la terza rete per il Foggia che manda i ragazzi di Stroppa in Laguna a provare la grande impresa di portare a casa il trofeo. E’ il 48′, fuga di Maza sulla sinistra, una delle sue, palla in mezzo per il velocissimo Mazzeo, che segna il 3-1. Un gol pesante, forse determinante, nel triangolare tra le vincitrici dei rispettivi gironi. Prima di pensare alla Serie B, per il club pugliese occorre provare a evitare la qualità assoluta e l’insidia rappresentate dal Venezia.