Non è di certo finita la battaglia intorno al caso Consip. Ora “la palla” passa al partito Democratica la cui controffensiva è portata avanti da Alessia Morani, deputata del Pd, che è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Ecco cos’ha detto la giovane politica ai microfoni dell’emittente dell’università Niccolò Cusano.

Renzi e suo padre sono in mezzo al ciclone. Il caso Consip tiene banco e i colpi da tutte le parti non si fanno attendere. Ecco cos’ha detto la deputata del Pd Alessia Morani in merito in diretta su Radio Cusano Campus:

Sul caso Consip: “E’ ormai assodato che la pubblicazione di quell’intercettazione nel libro di Marco Lillo costituisce un reato, tant’è che la Procura di Roma ha aperto un fascicolo”. 

Sull’interrogazione: “Presentata perché questa vicenda delle false prove che sono state messe insieme dal capitano del Noe Scafarto sta assumendo dei contorni sempre più inquietanti e gravi. Tutte le autorità debbono occuparsene, ma serve anche un intervento del Ministro Orlando che ha poteri ispettivi. Orlando dovrebbe mandare gli ispettori da Woodcock. Stiamo parlando di un procuratore che assieme ad un carabiniere avrebbe prodotto prove false a carico del padre dell’ex premier. Quando dei pezzi dello Stato si mettono insieme per danneggiarne altri la democrazia è in pericolo”.

Sulla delega per la legge riforma del processo penale: “Sono maturi i tempi per fare una riforma dello strumento investigativo, ma di quella pratica per la quale vengono pubblicate intercettazioni secretate. Va fatta una riflessione seria. Ad esempio che la moglie di Bossetti possa avere avuto delle relazioni con altre persone non credo che abbia una rilevanza tale da essere sbattuta sui giornali”.

Sulle accuse di familismo nel Pd da parte di Bersani: “Mi viene da fare una battuta. Bersani ha la moglie farmacista e sul fronte delle farmacie continua a battere da anni e anni. La mia delusione nei confronti di Bersani ormai si è trasformata in indifferenza, perché le sue dichiarazioni sono sempre intrise di odio nei confronti di Renzi e dei suoi collaboratori più stretti”.

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