Girone H: tutto volge verso la capolista

Sì, è proprio l’anno del Trastevere

 

Il fatto che al Bisceglie sia giunto il terzo punto di penalizzazione, che sembrerebbe l’ultimo, dicono i bene informati, durante la scorsa settimana, e domenica la notizia del pareggio per 2-2 del Nardò a Nocera Inferiore, fa pensare positivo tutta la società del Trastevere primo in classifica. La formazione di Gardini e Calce, comunque, è uscita con un positivo punto, anche qui la gara è terminata 2-2, da Agropoli, che non poteva fare sconti vista la ricerca di una migliore posizione di classifica. Intanto i tifosi dei rosso-neri molossi, secondi della classe, mugugnano e contestano in maniera decisa, al fischio finale dell’incontro coi pugliesi del Nardò.

Terzo posto per il Bisceglie che, seppur a fatica, ha avuto ragione di un Manfedonia che ha venduto cara la pelle al “Ventura” cedendo per 3-2 solo nel finale di una gara. Nero-azzurri stellati avanti di due gol, con Lattanzio e Montinaro, poi l’orgoglio dei cugini frutta un rigore di La Porta al 35° e il pareggio di Coccia all’81′. Montinaro risolve dopo soli 60” per il 3-2 finale. Ma che brividi!

Per i play-off il Gravina inciampa in casa dell’AZ Picerno e va knock-down anche il Gelbison Vallo della Lucania a Rionero in Vulture per 2-1.

L’Anzio ci ha messo del suo per non chiudere la partita con il Potenza poi l’ha fatta sua con un rigore a metà del secondo tempo, e nel finale, quando i rosso-blù lucani erano ridotti in nove. Una squadra poco tranquilla, quella del buon Oberdan Biagioni?

Sul fondo della graduatoria la Cynthia Genzano si è presentata senza i precedenti ardori e la dovuta personalità sul campo di una diretta concorrente quale è la Madrepietra Daunia Apricena, che ha ringraziato vincendo tre a zero e mettendosi ad altrettanti punti dai bianco-azzurri castellani, che sono tornati ultimi in classifica. Il Città di Ciampino ha lasciato l’ultimo posto pareggiando 2-2 in casa dopo una rincorsa fatta sul San Severo. Ma il rischio, con il passare delle giornate, è che si giochi solo un play-out, e in quel caso registreremmo tre retrocessioni in Eccellenza, due delle quali sarebbero, a oggi, questione di squadre laziali.