«Per me va bene sia la soluzione con due Stati o quella con uno Stato. L’importante è che le parti siano d’accordo». Con queste parole Donald Trump, nella conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca, ha rimesso in discussione almeno quarant’anni di dottrina diplomatica sul Medio Oriente per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese.

E’ stato smontato l’unico assunto condiviso anche dall’Onu e dall’Unione europea, tanto che il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres ha subito protestato: «Non esiste una soluzione alternativa ai due Stati e dovremmo fare tutto il possibile per salvaguardarla».

Trump si è limitato a un altro flash rivolto a Netanyahu riguardo all’espansione degli insediamenti nei Territori occupati: «Mi piacerebbe si fermassero». Ma il presidente americano ha anche rilanciato l’idea di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme: «Mi piacerebbe, è una cosa cui sto guardando con grande cura».