San  Benedetto del Tronto si rivela una modesta cittadina dal cuore d’oro. A quattro mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia, il primo cittadino Pasqualino Piunti si racconta ai microfoni di Radio Cusano Campus, durante la trasmissione #genitorisidiventa e fa sapere che di aver accolto i cittadini di Accumoli e Arquata, e di essere stato testimone delle buone azioni messe in pratica dai giovani cittadini. “Si sono attivati per portare loro aiuto, ovvero soccorsi e beni di prima necessità”, dice Piunti.

“Ad ottobre, in concomitanza con la festa patronale (prevista il 13 ottobre, nel giorno della festa del Santo Patrono), ho istituto e consegnato il premio Gran Pavese Rossoblu, a questi giovani che hanno dimostrato di non essere quei famosi bamboccioni, di cui qualche politico disquisiva, ma di essere parte integrante di un territorio che ritengo ancora a misura d’uomo”, sottolinea Pasqualino Piunti. Il premio Gran Pavese Rossoblu è un riconoscimento che viene assegnato a personaggi, associazioni, istituzioni, enti locali, di spessore umano. Non è tutto. San Benedetto del Tronto ha offerto alle famiglie con bambini, che durante lo scorso 24 agosto si sono viste sgretolare addosso le mura delle loro case, l’opportunità di alloggiare in albergo. “Ho fatto una manifestazione di interesse, in città abbiamo oltre 80 alberghi, hanno risposto in 20 – 25, e abbiamo posizionato queste famiglie tenendo presente le loro necessità. Quindi chi aveva bambini è stato messo negli alberghi vicino le scuole, e vicini tra di loro perché non si disperdesse la comunità. Contestualmente ho messo a disposizione una scuola appena dismessa, perfettamente a norma e agibile, per ricostituire al suo interno tutti gli uffici comunali di Accumuli e sedi delle associazioni culturali e non solo”, dettaglia Pasqualino.

Fine dei dubbi sul conto dei sambenedettesi: beato chi li incontra!

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