La giornalista Francesca Mannocchi, da poco rientrata dalla Libia dove ha realizzato un reportage, ha raccontato la situazione a Sirte ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

“Ho visto una città distrutta, rasa al suolo -ha affermato Mannocchi-. Oggi non esiste un edificio che non sia stato crivellato o bombardato nella battaglia per cacciare l’Isis, che è costata molto in termini di vittime. Parliamo di 700 soldati morti e 3200 feriti nelle file dell’esercito libico”.

“Si è creata questa situazione paradossale -ha spiegato Mannocchi-. Pur stremati dalla fame e dalla sete, i miliziani dell’Isis hanno trattenuto con loro una serie di civili: le loro famiglie, ma anche altre persone, tra cui un gruppo di donne eritree che erano state rese schiave del sesso dai combattenti dello Stato Islamico. Tutte queste persone sono state ritenute complici dell’Isis, anche queste donne che sono state violentate dagli jihadisti. E le forze governative le hanno imprigionate in attesa dell’interrogatorio”.

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