Giuditta Pini, deputata del Partito Democratico, ha risposto alle accuse che le sono state velatamente mosse dal Fatto Quotidiano intervenendo su Radio Cusano Campus, all’interno del format ECG: “Non è vero che ho comprato il seggio. Ecco come sono andate andate le cose”, ha dichiarato la deputata dem, prima di parlare di referendum e di Movimento Cinque Stelle. 

Giuditta Pini ha riposto all’onorevole Grillo, capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla Camera, che rilanciando un articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano ha prodotto un’agenzia in cui alludeva che Giuditta Pini avrebbe comprato il seggio alla Camera nelle elezioni del 2003: “Non avevo risposto a quell’articolo del Fatto perché è una roba che non sta né in cielo né in terra,  La mia mancata risposta è stata vista come una ammissione di colpa”.

Giuditta Pini prosegue: “Non mi sono comprata il seggio. Noi abbiamo fatto le primarie del Pd con i parlamentari, ho preso oltre 7100 voti, è stato un lavoro molto lungo e non credo che si possa dire che ho comprato il seggio. Sono arrivata seconda alla Camera per Modena, avrei dovuto essere dodicesima alla Camera per il Pd e mi sono ritrovata addirittura ventiduesima. Se ho comprato questo seggio, sono stata truffata. Non l’ho comprata e basta”.

Dopo aver chiarito la questione sul seggio, la deputata del Partito Democratico Giuditta Pini ha parlato di referendum commentando alcune esternazioni del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Credo che De Luca sia da prendere così com’è. Sicuramente potremmo anche evitare di avere continuamente queste polemiche. Non ho ascoltato l’audio, ma credo quello sia il modo in cui si esprime il Presidente De Luca”.