E’ accorato nel suo appello, Dario Fo. “In Italia abbiamo inventato un nemico: i migranti. Uomini che arrivano già disperati e che vengono schiavizzati, nel senso proprio del termine”. 
Dario Fo ha concesso un’intervista a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Degli Studi Niccolò Cusano, durante il programma ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio: “Sì è inventato un nemico, l’emigrante. Uomini che giungono da territori a noi vicini e che vengono trattati come schiavi, con l’imposizione di regole e forme da medioevo, anzi nel medioevo erano già più evoluti”.
Si impegna in modo incredibile Dario Fo nel commentare quello che sta accadendo nel nostro Paese. Fa una pausa, chiede a un suo collaboratore di dargli dell’acqua, poi riprende: “Lo sfruttamento della gente che arriva dall’estero è raccapricciante e nessuno ne parla. E’ tutto coperto, nascosto, dimenticato. Come la storia di Ion Cazacu, ‘Un uomo bruciato vivo’, che ho ripercorso in un dialogo con la figlia edito da Chiarelettere.  Si ripete da parte nostra sugli altri quello che noi abbiamo subito quando eravamo noi gli emigranti che partivano in cerca di un futuro migliore. Questo è grottesco e tragico insieme: siamo quasi come schiavi che hanno imparato a far schiavi gli altri”.
Da Dario Fo un commento su Salvini e sul “Salvinismo“: “Sono fuori dalla storia. Qualche mese fa è accaduto che il padrone di un’impresa ha sparato a due dipendenti dell’est che chiedevano semplicemente di essere pagati. Quei due uomini avevano la sola colpa di pretendere i propri soldi. Il capo gli ha sparato e nessuno ne ha parlato. I romani dicevano: se non c’è un nemico, bisogna trovarlo. Il nemico trovato ora sono gli immigrati”.
L’Italia secondo Fo sta diventando un Paese sempre più razzista: “Ha perduto gran parte della propria cultura e della propria civiltà. E non capiamo che perdere questi elementi significa distruggere un popolo. Ce la prendiamo con gli immigrati, ma perché ci si lamenta che siano qui? Pagano le tasse, danno vantaggio alla nostra economia e nonostante questo vengono perseguitati”.
Dario Fo ha detto la sua anche su Mafia Capitale: “La farsa oscena che oltrepassa ogni possibile bruttura con la propria insolenza criminale. E la cosa che fa veramente fremere di vergogna è il fatto che appena succedano queste cose i nostri presidenti e i nostri politici si sbrigano a chiedere nuove leggi. Sono insopportabili. Ti meraviglia la forza con cui gridano che bisogna cambiare, ma poi si dimenticano. Fanno cadere il vuoto e il silenzio”.
 Dario Fo è particolarmente critico nei confronti del Premier, Matteo Renzi: “Mi impressiona la spudoratezza con cui si dice ‘io devo governare’ e per fare questo si è messo con la destra, con quello che nel tempo ha combinato un’ira di Dio. Ha approfittato di uno che in questo momento si trova nell’impossibilità di dire no, lo ha salvato e lo ha rimesso in circolo. Questa è una cosa terribile, la mancanza assoluta di umanità”.
Un ultimo commento sulla sinistra, che secondo Fo ormai non esiste più, almeno in Italia: “La sinistra si sta sciogliendo, sta scemando. Ormai, in un modo orrendo”.